lunedì 8 ottobre 2007

SERIE A: SETTIMA GIORNATA DI CAMPIONATO


FIORENTINA - JUVENTUS 1-1
Mutu, su rigore all'ultimo minuto, pareggia l'iniziale vantaggio di Iaquinta

L'attesa sfida del Franchi regala un prezioso pareggio ai padroni di casa che, all'ultimo minuto del tempo regolamentare, agganciano la Juventus grazie al rigore trasformato dal solito Adrian Mutu.
La sfida, ricca di intensità, regala alcune emozioni.
Ranieri sceglie Nocerino quale sostituto in mezzo al campo del convalescente C. Zanetti, con accanto il redivivo Almiron. "Brazzo" Salhiamidicz e Nedved completano l'asse centrale bianconero. La difesa è quella già apprezzata in occasione del derby di Torino con Legrottaglie e Chiellini centrali affiancati da Grygera e Molinaro sulle fasce.
L'attacco è affidato a Trezeguet e Iaquinta. Capitan Del Piero, deluso, non può che accomodarsi in panchina.
Parte bene la squadra di Prandelli che, in pochi minuti, crea una duplice occasione da rete grazie al proprio campione rumeno. Al minuto 5 Mutu affonda sulla fascia occupata da Molinaro concludendo verso la porta difesa da Buffon. La mira è troppo angolata.
Poco dopo, al 14', è invece splendido il tiro scoccato all'improvviso da oltre 30 metri.
La violenta parabola è fantastica, Buffon pietrificato, ma la palla esce di poco alta sull'incrocio dei pali.
Indicativo il sorriso amaro dell'attaccante viola.
Dubbio, in ogni caso, l'intervento di Pazzini su Legrottaglie in occasione dell'assist aereo a favore del del numero 10 di casa.
La Juventus è, comunque, ben disposta in campo, ottima nella fase di contenimento, capace di garantire sostanza e corsa nell'asse mediano, sorretto dal dinamismo di Nocerino, motore perpetuo. Il pressing bianconero è puntuale ed inesorabile, anche con Almiron. E', comunque, una Juve più simile ad una ape operaia che ad una regina alata.
Iaquinta assicura, ancora una volta, movimento continuo e "peso" determinante in attacco, gioco di sponda ed affondi preziosi.
Molinaro è molto attivo sulla fascia di apparteneza, ma spesso poco preciso nei rilanci.
Al minuto 23 Buffon mortifica un tentativo di attacco viola sventando, in uscita di piede, la corsa di Mutu. La Juve non attende inutilmente e riparte celermente. Nedved regala un ottimo assist a Trezeguet. Il francese si muove, elegante, nei pressi dell'area toscana, assistendo con giustezza Iaquinta che, inizialmente defilato, si accentra piazzando la palla - con tocco preciso - nell'angolo basso alla sinistra di Frey.
Il portiere transalpino non tenta neppure l'inutile tuffo.
Il gol è delizioso ma chiaramente viziato da un netto fuorigioco "attivo" dello stesso Trezeguet che "passeggia" in area avversaria al di là dei della linea difensiva fiorentina, "intralciando" la visuale del portiere avversario.
Nessuna protesta, in ogni caso, da parte dei padroni di casa che, probabilmente, assecondano erroneamente la svista arbitrale.
Fantastico è, invece, l'intervento in angolo del portiere francese al minuto 33.
Violento e preciso il tiro di Nedved. Elegante Frey che, volando sotto la traversa, con balzo poderoso impedisce il raddoppio juventino.
Buffon, da parte sua, un minuto prima aveva deliziato il palato degli spettatori facendo sfoggio di tutta la sua classe. Il tiro di Ujfalusi, deviato da Almiron, aveva infatti trovato nel piede felino del portierone bianoconero un insuperabile barriera.
Il secondo tempo si apre con l'ingresso in campo di Vieri al posto di Kuzmanovic.
La squadra di casa, nei primi minuti, tenta di riequilibrare il macht con forcing sfrenato a centrocampo. Ma è Trezeguet a mettere paura ai viola. E' il 5', la palla offertagli da Iaquinta perfetta, ma il francese non angola a dovere il tiro favorendo l'ottimo ed, in ogni caso, decisivo intervento del connazionale Frey.
Poco dopo, la Fiorentina crea con Semioli due importanti azioni d'attacco. Gli unici, veri pericoli dell'intera seconda frazione per la porta di Buffon (rigore finale a parte, ovviamente).
La prima al minuto 7. Il laterale già clivense affonda in area torinese recuperando - in scivolata su Chiellini - una palla apparantemente persa.
Molinaro - sopraggiunto a sostegno del compagno di difesa - impedisce con la collaborazione del Giorgione pisano il traversone del viola. L'intervento è molto deciso.
L'episodio lascia qualche dubbio. Il direttore di gara, infatti, non punisce nè il primo violento tackle di Semioli ai danni del centrale bianconero (i tacchetti del fiorentino toccano, di certo, il pallone ma braccano, pesantemente, anche il piede di appoggio dello juventino) sia la successiva azione della coppia difensiva bianconera.
Poco dopo, lo stesso Semioli pennella un invitante cross al centro dell'area piccola. Buffon dubita sull'uscita. Dainelli, pressochè indisturbato, spreca alzando alto sulla traversa.
La gara è, in ogni caso, in mano alla squadra di Ranieri che appare più dinamica dei padroni di casa, probabilmente provati dalle fatiche di coppa.
I bianconeri, si diceva molto più lucidi degli avversari ed a tratti padroni dell'incontro, affondano in più occasioni in area di rigore viola creando i presupposti per il decisivo raddoppio. Stranamente, tuttavia, mancano di cinismo in fase realizzativa.
Limpide le occasioni da rete malamente sciupate. In particolare, Trezeguet - spietato nelle precedenti prestazioni sino ad ora disputate - perde il proverbiale istinto del "killer" d'aria di rigore.
E' il 21', infatti, ed i bianconeri confezionano una occasione da rete enorme.
Nedved penetra facilmente in area avversaria, sgusciando al proprio avversario di turno; è indisturbato ma anzichè tirare in porta preferisce servire un pallone d'oro a Salhiamidicz. Il fendende del bosniaco è puntuale, sufficientemente violento ma troppo centrale. La respinta di Frey ballonzola sui piedi di Trezeguet che, completamente smarcato, sbaglia incredibilmente indirizzando la palla a lato del palo destro.
Poco dopo, al 26', Nedved - apparso ancora lontano dalla condizione ottimale, ma più attivo rispetto alle prime gare - lascia il posto a Palladino.
Iaquita, autore di una ottima prestazione, esce invece stremato al minuto 32 sostituito da Del Piero.
Questi, imbeccato alla perfezione da Molinaro, si rende protagonista di una interessante progressione in area viola a pochi minuti dal fischio finale ma, al momento di calciare in porta, dopo uno stop poco felice, viene anticipato dalla difesa avversaria.
La Juve spreca troppo e la partita, ribadendo una nota regola non scritta del calcio, regala l'ultimo sussulto all'89'.
Bobone Vieri, assolutamente ai margini della gara sino a quel momento, colpisce di testa - in area di rigore bianconera - un innocuo traversone.
La palla colpisce chiaramente il braccio di Legrottaglie, saltato simultaneamente a pochi centimetri dal centravanti viola. L'intervento dello juventino, nell'inevitabile gesto dello slancio aereo, è palesemente involontario, seppure l'arto non sia "aderente al corpo".
L'arbitro non ha, tuttavia, alcun dubbio. E' rigore.
Mutu lo realizza con freddezza piazzando la palla - a metà altezza - nell'angolino alla destra di Buffon che sfiora la palla e, soltanto per un soffio, non concede il miracolo.

La gara in cifre

FIORENTINA - JUVENTUS
RETI: 23' p.t. Iaquinta, 44' s.t. Mutu (rigore)

FIORENTINA: Frey; Ujfalusi, Gamberini, Dainelli, Balzaretti; Kuzmanovic (1' s.t. Vieri), Donadel, Montolivo; Semioli (22' s.t. Vanden Borre), Pazzini (22' s.t. Gobbi), MutuA disposizione: Lupatelli, Pazienza, Pasqual, LiveraniAllenatore: Prandelli.
JUVENTUS: Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Nocerino, Almiron, Nedved (26' s.t. Palladino); Iaquinta (32' s.t. Del Piero), TrezeguetA disposizione: Belardi, Birindelli, Zebina, Criscito, Tiago Allenatore: Ranieri
AMMONITI: 18' p.t. Nocerino, 43' p.t. Kuzmanovic, 37' s.t. Legrottaglie, 48' s.t. Chiellini, 48' s.t. Vieri ARBITRO: Rizzoli di Bologna ASSISTENTI: Strocchia e Rossomando QUARTO UOMO: De Marco

Le pagelle di Mumo Orsi

Buffon 7 Immenso, ancora una volta decisivo. L'intervento più importante nel primo tempo, sul tiro di Ujfalusi deviato involontariamente da Almiron. Superman, già in volo, non può arrivarci con le mani; è costretto ad esibirsi in un acrobatico gesto con gli arti inferiori. Perfetto, sempre con i piedi, in occasione di alcuni interventi in anticipo sugli attaccanti viola ai limiti dell'area di rigore. Splendido anche al momento del rigore. Spizzica la palla di Mutu, illudendo il popolo juventino, ma non può impedire il pareggio.
Grygera 6 Spesso guardingo sulla fascia destra, offre solide garanzie nel proprio settore. Non incide, tuttavia, in fase offensiva.
Legrottaglie 6,5 Ottima prestazione. Sicuro, sempre attento. Davvero sfortunato in occasione del generoso rigore concesso ai viola all'ultimo minuto. La palla di Vieri lo colpisce, a breve distanza, sul braccio sinistro, leggermente distante dal corpo nella fase di elevazione.
Chiellini 6,5 Deciso, mai in affanno. Soltanto un po' ingenuo su Semioli, al 7' del secondo tempo, rischia di regalare ad una opaca Fiorentina la rete del pareggio. Deciso il successivo intevento.
Molinaro 6 Molto attivo sulla fascia, corre e lotta con grande generosità. Pecca di poca precisione nei disimpegni. In ogni caso, una buona prestazione.
Salhiamidicz 6 Giocatore operaio. Molta quantità e poca classe. Nel secondo tempo, non infierisce a dovere su Frey fallendo il raddoppio.
Nocerino 7 Preziosissimo. Dinamico, costantemente aggrappato agli avversari, recupera una quantità infinita di palloni a centrocampo. Decisivo in un paio di chiusure da "difensore puro" in area di rigore juventina. Poco elegante, molto concreto.
Almiron 6 Al rientro dopo una serie di pessime prestazioni, si impegna nel lavoro oscuro di "rottura"delle iniziative avversarie. Più ordinato rispetto al passato.
Nedved 5,5 Ancora molto lontano dalle gesta di un tempo. Splendido, in ogni caso, il tiro al 33' del primo tempo, con relativo ottimo intervento di Frey. Prima della sostituzione, si incunea in area viola ma, stranamente non non cerca, il tiro. Offre, comunque, una palla regale a Salhiamidicz che spreca, imitato a breve da Trezeguet (Palladino 5 Si segnala soltanto per la punizione malamente calciata nel finale di gara ).
Iaquinta 7 Il migliore tra i bianconeri (Buffon a parte). Regala con la consueta generosità, una prestazione di carattere e sostanza. Pregevole nei movimenti di attacco e nei tocchi di sponda. Preciso e concreto in occasione del gol del vantaggio, continuamente nel vivo del gioco juventino. (Del Piero 5,5 Non è semplice per Pinturicchio accettare la panchina ed entrare in campo a pochi minuti dalla fine. Peccato per il cattivo controllo di palla in area viola a due minuti dalla fine).
Trezeguet 5 Incredibile ed inusuale l'errore sotto porta a metà del secondo tempo. L'occasione è davvero madornale, ma David appare stranamente svagato e poco cinico. Avrebbe potuto chiudere la gara regalando tre punti determinanti per il cammino della squadra.