La classe di Del Piero non basta
Le magie di Del Piero, ancora una volta leader e trascinatore, non sono sufficienti alla Juve in Coppa Italia contro l'acerrima rivale milanese.
Madama è, infatti, eliminata dall'Inter al termine di una prestazione molto generosa -impreziosita dalle gemme di classe del proprio capitano - ma che conferma tutti i limiti tecnici dell'attuale organico bianconero, privo anche del baluardo Buffon.
L'enorme divario ad oggi sussistente tra ciò che rimane di una ex-grande squadra e la corazzata nerazzurra, non permette infatti ai ragazzi di Ranieri di realizzare l'impresa.
In verità, l'illusorio pareggio esterno agguantato la scorsa settimana a S.Siro aveva chiaramente preannunciato la debacle interna.
In quella occasione infatti - malgrado la superiorità numerica per oltre 80' di gioco - i bianconeri non erano riusciti a concretizzare l'irripetibile chance concesa loro da Burdisso e compagni, risalendo la china soltanto nel finale per merito dell'elegante caparbietà di Del Piero ed il gol d'addio di Boumsong.
Anche a Torino, pertanto, l'Inter - priva di alcuni dei suoi pezzi pregiati (tra i tanti: Ibra, Cambiasso...Viera schierato soltanto nella ripresa) - non fatica eccessivamente nell'affondare i colpi in area di rigore avversaria, miseramente affidata a Birindelli, Belardi e Stendardo trio difensivo indegnamente erede del glorioso passato.
(....Combi-Rosetta-Caligaris; Zoff-Gentile-Cabrini; Buffon-Ferrara-Montero; Buffon-Cannavaro- Thuram...altri tempi...)
Il vantaggio iniziale interista ad opera del promettente, ma pur sempre sconosciuto, Balotelli umilia l'orgoglio dei padroni di casa, in ogni caso, pronti a reagire grazie alle reti di Del Piero e Iaquinta.
Il solito Cruz, su rigore, pareggia poi i conti in chiusura di primo tempo dopo il fallo di Salihamidiciz.
In apertura di ripresa, è invece Nedved a sprecare il magnifico assist offertogli da Del Piero fallendo il decisivo vantaggio juventino.
Compete, dunque, ancora a Balotelli (chi era costui?) il compito di farsi gioco di Legrottaglie, violare la porta di Belardi e chiudere la gara.
Unica nota lieta per Ranieri il rientro in campo di Camoranesi, uomo decisivo per il centrocampo bianconero.