Iaquinta ancora una volta decisivo
Il responso dell’oracolo di Delfi - è leggenda - indicò nel 710 a.C. ad una spedizione Achea il luogo prescelto come sito della futura Kroton. Lì fiorirono, tra l'altro, la filosofia di Pitagora e l'arte insuperabile di Milone, il più mirabile tra gli atleti degli antichi giochi di Olimpia.
L'abnegazione di Iaquinta - è realta odierna - condita da tenacia bruzia e pregevole concretezza, figlia proprio di quell'eccellenza magnogreca, permette alla Juventus di agguantare un successo determinante per il proprio imminente futuro.
Madama deve, infatti, proprio all'attaccante calabrese la vittoria sul Napoli, al termine di una gara equilibrata e poco piacevole soprattutto nella prima frazione di gioco.
La Juventus soffre infatti, nel primo tempo, l'ottima disposizione in campo dei partenopei, avvantaggiati non poco dalle inusuali scelte dell'allenatore di casa.
Ranieri decide, infatti, per un inedito modulo difensivo "a tre" - con Chiellini, Stendardo e Grygera - ed un centrocampo poco efficace con Tiago "vertice basso", Nocerino sempre più spaesato, affiancati sulle fascie dall'inconsistente Saliamidiz e dall'abulico Nedved. Sissoko opera invece "a tutto campo".
Il solo maliano - sopperendo alla pochezza dei colleghi di reparto - macina chilometri giganteggiando nell'asse centrale. E' lui ad arginare puntualmente gli avversari provando, in più occasioni, ad incidere anche in fase offensiva.
Trezeguet non brilla; Del Piero smania sull'intero fronte d'attacco ma, spesso, è troppo impreciso soprattutto nei calci piazzati.
E', dunque, il Napoli a sfiorare il vantaggio in chiusura di tempo. Garics, pressochè indisturbato in area torinese, frantuma le illusioni dei compagni graziando Buffon dopo uno splendido affondo nel cuore della difesa bianconera.
I padroni di casa affrontano, invece, la ripresa con atteggiamento più volitivo.
L'ingresso in campo di Molinaro e Iaquinta stravolge, infatti, gli equlibri tra le squadre. Il laterale offre maggiore continuità d'attacco sull'out di sinistra. L'ariete calabrese assicura peso e movimento in area avversaria.
Tiago prova a risorgere, assumendo l'ingrato ma doveroso compito di trascinare la squadra. L'incompiuto centrocampista portoghese è artefice, tuttavia, di soli effimeri sprazzi di bel gioco e di un tentativo, apprezzabile, da fuori area che impegna Giannello a metà ripresa.
E' sempre il figlio del Fado a sprecare, successivamente, la chance più nitida della gara. Il violento fendente in area di rigore - dopo il tocco smarcante di Del Piero - si spegne infatti sopra l'incrocio dei pali.
La difesa partenopea - eccellente la prova del giovane Santacroce - è, in ogni caso, tenace ed attenta.
La gara, apparentemente destinata al triste pareggio, si infiamma in chiusura. All'88', infatti, Vincenzone concretizza splendidamente l'assist in area di rigore di capitan Del Piero. Lo stop - preciso e furbo - manda a vuoto l'avversario di turno, il tiro preciso e violento inganna Giannello.
La gara in cifre
JUVENTUS - NAPOLI 1-0
RETI: 88' Iaquinta
JUVENTUS: Buffon; Grygera, Stendardo, Chiellini; Nocerino (59' Molinaro), Sissoko, Tiago, Nedved, Salihamidzic (59' Iaquinta); Trezeguet, Del Piero.
Allenatore: Claudio Ranieri.
NAPOLI: Gianello; Santacroce, Cannavaro, Domizzi; Garics, Pazienza, Gargano, Hamsik (63' Bogliacino), Savini (81' Contini); Calaiò (71' Sosa), Lavezzi.
Allenatore: Edy Reja.
Arbitro: Andrea Romeo di Verona.
Ammoniti: 6' Trezeguet, 32' Pazienza, 39' Savini, 43' Santacroce, 61' Cannavaro.
Le pagelle di Mumo Orsi
Buffon 6,5 Un solo intervento importante, nel primo tempo, su Hamsik. E' sempre attento.
Chiellini 6,5 Determinate,ancora una volta, per gli equilibri del reparto difensivo.
Grygera 6 Non demerita, ordinato e preciso.
Stendardo 6.5 Eccellente soprattutto nel gioco aereo e negli anticipi. Buona l'intesa difensiva con Chiellini.
Tiago 6 Impreciso, statico, lento nel primo tempo. Reagisce nella ripresa impegnando Giannello da fuori area. Spreca una ottima occasione confezionata in area di rigore da capitan Del Piero
Sissoko 7 Instancabile, generoso, a tratti straripante. Inevitabili alcuni errori in disimpegno.
Nocerino 5,5 Inconsistente, poco dinamico. (Molinaro 6.5 Il suo ingresso modifica gli equilibri sulla fascia sinistra juventina. Pericolosi i suoi affondi).
Nedved 5.5 Opaco, mai nel vivo dell'azione.
Salihamidzic 5 Peggio di Nedved, e non è poco (Iaquinta 7,5 L'uomo del macht. Nel suo gol potenza, tecnica ed intelligenza calcistica e tre punti d'oro per la Juve).
Del Piero 6,5 Molto attivo, sempre dinamico. Regge da solo l'attacco bianconero. Peccato per l'imprecisione al tiro. Splendido l'assist per il gol di Iaquinta.
Trezeguet 5.5 Non incide mai, spesso in ritardo. A parziale scusante, l'assenza di lampi del centrocampo bianconero (Birindelli n.g. Pochi secondi a disposizione).