martedì 27 ottobre 2009

SERIE A: DECIMA GIORNATA GIORNATA DI CAMPIONATO

Juventus - Sampdoria 5-1
Bianconeri devastanti

La scintilla tanto attesa da Gigi Buffon è finalmente scoccata.
La Juve di ieri sera è stata pressochè perfetta.
Disciplinata tatticamente (era ora), attenta in tutti i reparti, micidiale in fase realizzativa.
La Samp - indicata da tutti come la vera sorpresa del campionato - poco ha potuto contro una squadra ritornata, almeno per una sera, ai livelli di inizio stagione.
Il modulo 4-2-3-1, riproposto da Ferrara, appare più coerente e maggiormente compatibile -rispetto al famigerato rombo - con l'attuale condizione tecnico fisica dei giocatori a disposizione.
Le lacune minifestate nella gara di Coppa contro il Maccabi Haifa, sono improvvisamente svanite.
La difesa è compatta e priva di sbavature. Nulla concede all'avversario, salvo il bel gol del solito Pazzini. Chiellini, gladiatorio e goleador, è ancora una volta decisivo.
Cannavaro regala scampoli sontuosi, annullando Cassano con estrema semplicità. A dire il vero è in leggero ritardo in occasione del momentaneo 4-1 doriano, ma - a ben vedere - la sbavatrua trova origine nell'errore di Grosso.
E', infatti, il laterale campione del mondo che - nel perdere banalmente palla nei pressi dell'area -regala il cross da cui scaturisce il colpo di testa del "Pazzo".
Grygera non è mai in difficoltà, neppure sull'ex loco madrileno; Grosso - salvo quanto sopradetto - risulta sempre importante, anche in fase propositiva.
Splendido il suo fendente da fuori area che al minuto 57' sfiora l'incrocio di Castellazzi.
Il rientro di Sissoko - come prevedibile - rende il centrocampo più equilibrato e davvero arrembante sotto il profilo agonistico.
F. Melo, meno svagato del solito, finalmente non dispiace facendosi apprezzare soprattutto in fase di interdizione.
L'utilizzo dei tre fantasisti Camoranesi, Diego e Giovinco, dietro la punta solitaria, Amauri, risulta determinate.
La manovra è, infatti, fluida, rapida; a tratti molto brillante. Il ritmo di gioco elevato.
Il campione di Tandil è devastante. Preciso nei tempi di gioco, tecnicamente sopraffino, imprendibile per gli avversari. Corre, lotta, inventa, segna.
Giovinco, preziosissimo nelle ripartenze, umilia spesso i difensori blucerchiati costringendoli, in molte occasioni, al fallo sistematico. Il sistema di gioco di ieri sera esalta le sue potenzialità.
Diego orchestra il gruppo con saggezza ed armonia.
Esemplare, in tal senso, l'azione che porta la Juve sul momentaneo 3-0: Grosso spinge a dovere sull'out di competenza, Diego smista rapidamente la palla, Giovinco si incunea a dovere sulla fascia proponendo un preciso rasoterra in area avversaria; il movimento centrale di Amauri attrae su di sè intera difesa doriana, Camoranesi è perfetto nella realizzazione, con tocco delizioso sotto porta.
La rete ricorda molto quella - di certo più nota - realizzata da Rivera in occasione del mitico 4-3 in Italia-Germania di Messico 70.
L'impatto tecnico-agonistico di Amauri sull'intera prestazione è fenomenale.
Non soltanto per la doppietta realzzata (splendida, soprattutto, l'incornata in occasione del suo secondo gol), ma anche per l'enorme movimento profuso.
Il brasiliano - addirittua febbricitante - regge da solo l'attacco, facendo "risalire" la squadra con estrema continuità.
Ritorna al gol anche Trezeguet.
Re David - subentrato proprio ad Amauri in finale di gara - dopo aver sciupato una nitida occasione, realizza di testa il definitivo 5-1, su ottimo assit di Grosso.
La Juve ammirata contro la squadra di Del Neri può spaventare chiunque.
Si attende, adesso, la continuità di risultati necessaria per ambire a traguardi consoni al blasone bianconero ed alle attese dei tifosi.

Le pagelle di Mumo Orsi

Buffon 6 Serata tranquilla. Importante, nel primo tempo, l'uscita su Ziegeler con risultato ancora fermo sullo 0-0. Un solo tiro in porta. Pazzini è bravissimo. Il miracolo di Gigi, questa volta, non c'è.
Grygera 6 Puntuale, attento. Anche quando Del Neri cerca di far orbitare Cassano dalle sue parti. Ovviamente non è la tecnica il suo punto di forza.
Cannavaro 6,5 La superiorità su Cassano è imbarazzante, per il barese. Anticipi secchi, contrasti perfetti. Da leader campione del mondo. Peccato per il leggero ritardo in occasione del gol di Pazzini. Ma il vero erorre è di Grosso.
Chiellini 7,5 Insieme a Buffon e Camoranesi è l'uomo più importante e decisivo dell'attuale Juve. In difesa è un muro, in attacco goleador. Lo spirito è da vincente.
Grosso 6,5 Bella prestazione. Puntuale in fase di attacco, ottimo il cross per il 5-1 di Trezegol. Il suo tiro, al 57', meriterebbe il gol. Pecca in occasione del momentaneo 4-1 di Pazzini.
Camoranesi 7,5 Sontuoso. Corre, lotta, incanta. Imprendibil per gli avversari. Il gol è bellissimo. La tecnica è da campione assoluto.
Sissoko 7 Il suo rientro è decisivo per le dinamiche del centrocampo bianconero (Poulsen 6 Senza infamia e senza lode).
F. Melo 6,5 Finalmente commette pochi errori. E' più disciplinato tattticamente. La presenza di Sissoko lo aiuta molto nel mantenere più correttamente la posizione in campo. Molto importante in fase di interdizione (De Ceglie 6 Tanta corsa)
Giovinco 7 Il nuovo modulo lo esalta. Il ragazzo ne approfitta alla perfezione. Brillante, rapido, fantasioso. Carattere e tecnica. Assit da favola.
Diego 7 Dirige l'orchestra con tempi e metodi perfetti. Alla sua bella prestazione manca soltanto il gol.
Amauri 8 Doppietta decisiva. Splendido nel gioco aereo. Perfetto nei movimenti di attacco(Trezeguet 6,5. David segna sempre. Ma non è ancora infallibile come ai bei tempi).

mercoledì 21 ottobre 2009

CHAMPIONS LEAGUE: TERZA GIORNATA

Juventus - Maccabi Haifa 1-0
Un manipolo di tignosi giovanotti israeliani, di verde vestiti, conferma tutti i limiti e le gravi incertezze manifestate - nel corso delle ultime gare - dalla squadra di Ciro Ferrara.
Il Maccabi Haifa spaventa i bianconeri sin dalle primissime battute dell'incontro, esaltando - qualora ve ne fosse ancora bisogno - le doti atletiche e tecniche di Gianluigi Buffon, senza dubbio uomo migliore in campo.
E' proprio il portiere campione del mondo, infatti, ad impedire al 1' minuto di gioco il vantaggio degli ospiti, dopo uno svarione difensivo di Cannavaro.
Così come, in pieno recupero di finale di gara, è sempre il numero uno juventino ad assicurare i tre punti ai padroni di casa, impedendo il pareggio avversario.
Non suscita, dunque, gli effetti sperati - sotto il profilo del gioco - il cambio di modulo operato dall'allenatore bianconero che decide di abbandonare il blaterato "rombo", optando per un inedito (quantomeno per la Juve) 4-2-3-1, con Sissoko e F.Melo davanti alla difesa ed il trio Diego, Giovinco, Camoranesi a ridosso dell'unica punta, Trezeguet.
Sconfortante anche la prestazione dell'intero reparto difensivo: Zebina, infortunatosi nel corso della prima frazione di gara, gioca poco e male. Il suo sostituto, Caceres, è sempre spaesato ed in estrema difficoltà, malgrado non debba confrontarsi con avversari di spessore ma correre al cospetto di meri carneadi del gioco del pallone.
Non convince neppure la coppia centrale: Cannavaro incorre in numerosi errori; Chiellini si segnala in positivo soltanto per il gol della vittoria ed il coraggio nei contrasti.
Grosso è, invece, il solo uomo pimpante, soprattutto in fase propositiva. E' il laterale abbruzzese, infatti - in coppia con Giovinco - a creare le poche occasioni interessanti nel corso del primo tempo.
F.Melo - ancora una volta - offre una prestazione deludente. Dispiace, in ogni caso, il pianto del brasiliano all'uscita del campo, dopo l'intervento scellerato di Dutra ai suoi danni.
Camoranesi esprime soltanto a tratti le proprie indubbie doti tecniche, ma è apprezzabile in fase di ripeigamento difensivo. Numerosi i palloni catturati dal campione di Tandil. Coglie il palo all'85'.
Diego è in crescita rispetto alle ultime prestazioni ma, di certo, non risulta ancora capace di cambiare, in modo decisivo, il volto della squadra.
La Juve appare, infatti, per l'intero macht priva di adeguata organizzazione nella fase di costruzione di gioco e poco attenta, si ribadisce, in quella difensiva.
Nè, del resto, riesce ad approfittare a dovere dell'espulsione di Dutra al 68' (per un fallaccio ai danni di Chiellini).
Sorprende la reiterata assenza di equilibrio tattico dei bianconeri: in più occasioni, ad esempio, la squadra si propone in fase di attacco con almeno sette/otto giocatori, lasciando i due centrali difensivi in balia delle ripartenze avversarie.
Medesimi limiti emergono, del resto, anche a seguito dei calci piazzati battuti nella metà campo israeliana (calci d'angolo, in particolare), allorquando la squadra juventina si espone spesso al contropiede, affidandosi essenzialmente alla buona sorte ed al solito Buffon.
Importante, in ogni caso, il rientro a centrocampo di Sissoko, spesso decisivo in fase di interdizione, seppur a volte poco preciso nei passaggi.
Trezeguet - servito poco e male per l'intera gara - nell'unica occasione nitida a sua disposizione, non concretizza a dovere.


Le pagelle di Mumo Orsi

Buffon 8 Decisivo. Impedisce il possibile vantaggio israeliano in apertura di gara. Prodigioso anche in pieno recupero. I suoi sguardi, rivolti ai compagni di reparto, sconfessano le frasi di circostanza del dopo partita. Gigi è pienamente consapevole delle lacune difensive della squadra. Purtroppo per la Juve è il migliore in campo.
Zebina 5,5 Mai incisivo in fase propositiva, malgrado la pochezza degli avversari. Non soddisfa neppure nei movimenti difensivi. Esce dopo pochi minuti per infortunio muscolare. Non è una novità (Caceres 4,5 Non riesce mai a spingere sulla fascia di appartenenza. I pochi cross effettuati sono tutti imprecisi. E' sempre fuori posizione in fase di ripiegamento. E' sulla corsia dell'uruguagio che il Maccabi sfiora l'impresa nel finale di gara).
Cannavaro 5 Stranamente impreciso e stralunato. Poco attento nei tempi e nella tattica difensiva. In difficoltà negli anticipi, in cui è generalemtne maestro. Grave la disattenzione al primo minuto di gioco.
Chiellini 6 La sufficienza è dovuta al gol della vittoria. Per il resto non appare in gran forma. La difesa bianconera scricchiola in più occasioni al cospetto di un avversario modesto ed inesperto.
Grosso 6 Nel primo tempo si propone con decisione sulla fascia, duettando con Giovinco. Dai suoi piedi i maggiori pericoli dei primi 45 minuti. Si spegne alla distanza.
Camoranesi 6,5 La tecnica non manca all'argentino. Vedasi il pregevole gesto all'85'. Il palo impedisce il raddoppio al bianconero. Importante in fase di ripiegamento. Poco assistito dal resto del centrocampo.
Sissoko 6 La sua presenza in mediana è determinate per gli assetti del centrocampo juventino. Corre, lotta. Mai domo nel primo tempo. Alla lunga risente, tuttavia, della prolungata inattività. A metà gara gioca quasi da fermo.
F. Melo 5 Impalpabile e confuso. Come sempre fuori posizione in mezzo al campo. Non crea gioco nè distrugge a dovere quello avversario. Lo schermo difensivo tuttofare, costato 25 milioni, non è all'altezza del compito. Esce in lacrime per il fallaccio subito. (Poulsen 5 Come Melo, ma senza infortunio).
Giovinco 6,5 Da cicala di inizio stagione si riappropria in campo dell'epiteto di formichina atomica. Mette spesso in difficoltà i modesti avversari, costringendoli a falli ripetutti e sistematici. Sufficientemente preciso anche nei calci piazzati. Ma non è un campione.
Diego 6 Mai decisivo. Poca concretezza ed alcuni inutili eccessi estetici. Svolge il compitino senza offrire alcun sostanziale apporto alla costruzione del gioco. Nessun assist per Trezegol. Anche il brasiliano è, comunque, falcidiato dalle rudezze avversarie.
Trezeguet 5,5 La squadra non lo aiuta di certo. Ma Re David spreca le poche occasioni da gol create. Nel primo tempo è bellissimo il movimento con cui si smarca in area avversaria, ma indegno il tiro. Nella ripresa sfiora la rete dopo una brillante azione sull'asse Diego-Giovinco-Grosso. Non è ancora il cobra letale che tutti conosciamo.
Ferrara 5 La fase difensiva è tutta da rivedere. Il gioco non c'è. Nuovo modulo, vecchi problemi. Ciro, rialzati.

BENTORNATO MOMO

L'attesa è, finalmente, terminata.
Il centrocampo juventino - lacerato dall'assenza di Claudio Marchisio e dalle mediocri prestazioni di F. Melo - ritrova il proprio corazziere nero.
Il rientro di Sissoko potrebbe risultare decisivo per le sorti della squadra di Ciro Ferrara, ad oggi priva di adeguata organizzazione in mezzo al campo.
Non a caso, anche nella scorsa stagione, all'assenza forzata del centrocampista africano era seguito un improvviso calo di rendimento del collettivo bianoconero.
Il ritorno del gigante maliano interviene, dunque, in una fase temporale decisiva per le sorti della Juve, impegnata in delicate sfide sia in Champions che in campionato.
Spetta, ora, al tecnico napoletano il compito di ridare linfa e vitalità ad un gruppo apparso - nell'ultimo mese - privo di dinamismo sotto il profilo fisico; poco solido in difesa e molto spento in fase di costruzione di gioco.

MORATTOPOLI


LA ROSA 2009/2010

PORTIERI

1 Gianluigi Buffon
nato a Carrara (Massa Carrara) il 28.10.1978
12 Antonio Chimenti
nato a Bari il 30.6.1970
13 Alex Manninger
nato a Salisburgo il 4.6.1977

DIFENSORI

2 Jose Martin Caceres
nato a Montevideo (Uruguay) il 7.4.1987
3 Giorgio Chiellini
nato a Pisa il 14.8.1984
5 Fabio Cannavaro
nato a Napoli il 13.9.1973
6 Fabio Grosso
nato a San Giovanni Lipioni (Chieti) il 28.11.1977
15 Jonathan Zebina
nato a Parigi il 19.7.1978
19 Cristian Molinaro
nato a Vallo della Lucania (Salerno) il 30.7.1983
21 Zdenek Grygera
nato a Pollepy u Holesova il 14.5.1980
23 Lorenzo Ariaudo
nato a Torino l'11.6.1989
33 Nicola Legrottaglie
nato a Gioia del Colle (Bari) il 20.10.1976

CENTROCAMPISTI

4 Vicente de Carvalho Felipe Melo
nato a Volta Redonda (Brasile) il 26.6.1983
7 Hasan Salihamidzic
nato a Jablanica (Serbia) l'1.1.1977
8 Claudio Marchisio
nato a Torino il 19.1.1986
16 Mauro German Serra Camoranesi
nato a Tandil (Argentina) il 4.10.1976
18 Christian Bager Poulsen
nato ad Asnaes (Danimarca) il 28.2.1980
20 Sebastian Giovinco
nato a Torino il 26.1.1987
22 Mohamed Lamine Sissoko
nato a Mont-Saint-Aignan (Francia) il 22.1.1985
28 Ribas da Cunha Diego
nato a Ribeirao Preto (Brasile) il 28.2.1985
29 Paolo De Ceglie
nato ad Aosta il 17.9.1986
30 Mendes Cardoso Tiago
nato a Viana do Castelo (Portogallo) il 2.5.1981
39 Luca Marrone
nato a Torino il 28.3.1990

ATTACCANTI

9 Vincenzo Iaquinta
nato a Crotone il 21.11.1979
10 Alessandro Del Piero
nato a Conegliano Veneto (Treviso) il 9.11.1974
11 Carvalho de Oliveira Amauri
nato a Carapicuiba (Brasile) il 3.6.1980
17 David Sergio Trezeguet
nato a Rouen (Francia) il 15.10.1977