mercoledì 21 ottobre 2009

CHAMPIONS LEAGUE: TERZA GIORNATA

Juventus - Maccabi Haifa 1-0
Un manipolo di tignosi giovanotti israeliani, di verde vestiti, conferma tutti i limiti e le gravi incertezze manifestate - nel corso delle ultime gare - dalla squadra di Ciro Ferrara.
Il Maccabi Haifa spaventa i bianconeri sin dalle primissime battute dell'incontro, esaltando - qualora ve ne fosse ancora bisogno - le doti atletiche e tecniche di Gianluigi Buffon, senza dubbio uomo migliore in campo.
E' proprio il portiere campione del mondo, infatti, ad impedire al 1' minuto di gioco il vantaggio degli ospiti, dopo uno svarione difensivo di Cannavaro.
Così come, in pieno recupero di finale di gara, è sempre il numero uno juventino ad assicurare i tre punti ai padroni di casa, impedendo il pareggio avversario.
Non suscita, dunque, gli effetti sperati - sotto il profilo del gioco - il cambio di modulo operato dall'allenatore bianconero che decide di abbandonare il blaterato "rombo", optando per un inedito (quantomeno per la Juve) 4-2-3-1, con Sissoko e F.Melo davanti alla difesa ed il trio Diego, Giovinco, Camoranesi a ridosso dell'unica punta, Trezeguet.
Sconfortante anche la prestazione dell'intero reparto difensivo: Zebina, infortunatosi nel corso della prima frazione di gara, gioca poco e male. Il suo sostituto, Caceres, è sempre spaesato ed in estrema difficoltà, malgrado non debba confrontarsi con avversari di spessore ma correre al cospetto di meri carneadi del gioco del pallone.
Non convince neppure la coppia centrale: Cannavaro incorre in numerosi errori; Chiellini si segnala in positivo soltanto per il gol della vittoria ed il coraggio nei contrasti.
Grosso è, invece, il solo uomo pimpante, soprattutto in fase propositiva. E' il laterale abbruzzese, infatti - in coppia con Giovinco - a creare le poche occasioni interessanti nel corso del primo tempo.
F.Melo - ancora una volta - offre una prestazione deludente. Dispiace, in ogni caso, il pianto del brasiliano all'uscita del campo, dopo l'intervento scellerato di Dutra ai suoi danni.
Camoranesi esprime soltanto a tratti le proprie indubbie doti tecniche, ma è apprezzabile in fase di ripeigamento difensivo. Numerosi i palloni catturati dal campione di Tandil. Coglie il palo all'85'.
Diego è in crescita rispetto alle ultime prestazioni ma, di certo, non risulta ancora capace di cambiare, in modo decisivo, il volto della squadra.
La Juve appare, infatti, per l'intero macht priva di adeguata organizzazione nella fase di costruzione di gioco e poco attenta, si ribadisce, in quella difensiva.
Nè, del resto, riesce ad approfittare a dovere dell'espulsione di Dutra al 68' (per un fallaccio ai danni di Chiellini).
Sorprende la reiterata assenza di equilibrio tattico dei bianconeri: in più occasioni, ad esempio, la squadra si propone in fase di attacco con almeno sette/otto giocatori, lasciando i due centrali difensivi in balia delle ripartenze avversarie.
Medesimi limiti emergono, del resto, anche a seguito dei calci piazzati battuti nella metà campo israeliana (calci d'angolo, in particolare), allorquando la squadra juventina si espone spesso al contropiede, affidandosi essenzialmente alla buona sorte ed al solito Buffon.
Importante, in ogni caso, il rientro a centrocampo di Sissoko, spesso decisivo in fase di interdizione, seppur a volte poco preciso nei passaggi.
Trezeguet - servito poco e male per l'intera gara - nell'unica occasione nitida a sua disposizione, non concretizza a dovere.


Le pagelle di Mumo Orsi

Buffon 8 Decisivo. Impedisce il possibile vantaggio israeliano in apertura di gara. Prodigioso anche in pieno recupero. I suoi sguardi, rivolti ai compagni di reparto, sconfessano le frasi di circostanza del dopo partita. Gigi è pienamente consapevole delle lacune difensive della squadra. Purtroppo per la Juve è il migliore in campo.
Zebina 5,5 Mai incisivo in fase propositiva, malgrado la pochezza degli avversari. Non soddisfa neppure nei movimenti difensivi. Esce dopo pochi minuti per infortunio muscolare. Non è una novità (Caceres 4,5 Non riesce mai a spingere sulla fascia di appartenenza. I pochi cross effettuati sono tutti imprecisi. E' sempre fuori posizione in fase di ripiegamento. E' sulla corsia dell'uruguagio che il Maccabi sfiora l'impresa nel finale di gara).
Cannavaro 5 Stranamente impreciso e stralunato. Poco attento nei tempi e nella tattica difensiva. In difficoltà negli anticipi, in cui è generalemtne maestro. Grave la disattenzione al primo minuto di gioco.
Chiellini 6 La sufficienza è dovuta al gol della vittoria. Per il resto non appare in gran forma. La difesa bianconera scricchiola in più occasioni al cospetto di un avversario modesto ed inesperto.
Grosso 6 Nel primo tempo si propone con decisione sulla fascia, duettando con Giovinco. Dai suoi piedi i maggiori pericoli dei primi 45 minuti. Si spegne alla distanza.
Camoranesi 6,5 La tecnica non manca all'argentino. Vedasi il pregevole gesto all'85'. Il palo impedisce il raddoppio al bianconero. Importante in fase di ripiegamento. Poco assistito dal resto del centrocampo.
Sissoko 6 La sua presenza in mediana è determinate per gli assetti del centrocampo juventino. Corre, lotta. Mai domo nel primo tempo. Alla lunga risente, tuttavia, della prolungata inattività. A metà gara gioca quasi da fermo.
F. Melo 5 Impalpabile e confuso. Come sempre fuori posizione in mezzo al campo. Non crea gioco nè distrugge a dovere quello avversario. Lo schermo difensivo tuttofare, costato 25 milioni, non è all'altezza del compito. Esce in lacrime per il fallaccio subito. (Poulsen 5 Come Melo, ma senza infortunio).
Giovinco 6,5 Da cicala di inizio stagione si riappropria in campo dell'epiteto di formichina atomica. Mette spesso in difficoltà i modesti avversari, costringendoli a falli ripetutti e sistematici. Sufficientemente preciso anche nei calci piazzati. Ma non è un campione.
Diego 6 Mai decisivo. Poca concretezza ed alcuni inutili eccessi estetici. Svolge il compitino senza offrire alcun sostanziale apporto alla costruzione del gioco. Nessun assist per Trezegol. Anche il brasiliano è, comunque, falcidiato dalle rudezze avversarie.
Trezeguet 5,5 La squadra non lo aiuta di certo. Ma Re David spreca le poche occasioni da gol create. Nel primo tempo è bellissimo il movimento con cui si smarca in area avversaria, ma indegno il tiro. Nella ripresa sfiora la rete dopo una brillante azione sull'asse Diego-Giovinco-Grosso. Non è ancora il cobra letale che tutti conosciamo.
Ferrara 5 La fase difensiva è tutta da rivedere. Il gioco non c'è. Nuovo modulo, vecchi problemi. Ciro, rialzati.