martedì 18 ottobre 2011

TACCHINARDI: "Agnelli che errore. Alex, mi piange il cuore, Conte è l'uomo giusto"



(da tuttojuve.com)


La notizia dell'addio a fine stagione di Alex Del Piero alla Juventus ha sconvolto la tifoseria bianconera. I tifosi sono rimasti delusi dall'annuncio di Andrea Agnelli stamane al Lingotto.
Così TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva uno dei migliori amici calcistici di Pinturicchio nonchè ex storica bandiera del centrocampo della Vecchia Signora, Alessio Tacchinardi.
Alessio, come stai vivendo la notizia dell'addio di Del Piero a fine stagione?

"Sono sincero: non mi aspettavo affatto una notizia del genere. Mi piange il cuore sapere di non vedere più Alex in bianconero...".
Come giudichi la tempistica della notizia?

"Le dichiarazioni di Andrea Agnelli erano evitabili, soprattutto in questo momento della stagione. Avrei aspettato un altro momento per dare l'annuncio. Per adesso, considerando il primato in classifica, si poteva temporeggiare".
Tu l'avresti tenuto anche oltre giugno?

"Sicuramente sì. Anche se centellinato un campione come Del Piero l'avrei tenuto sino a quando non avesse deciso lui di smettere e appendere gli scarpini al chiodo".
Tu che lo conosci bene come può averla vissuta...
"Ti dico come l'ho vissuta io: è stata una doccia fredda. Avrei voluto vederlo ancora in Champions con la maglia bianconera, peccato".
A proposito di tuoi ex compagni: Conte sta facendo benissimo...

"Antonio è un uomo molto intelligente e sta sfruttando al meglio l'organico a sua disposizione. I risultati che sta ottenendo non sono una sorpresa".
A livello tattico il nuovo modulo sta esaltando i centrocampisti...

"Conte ha capito l'esigenze della squadra che in determinate sfide necessita di un centrocampista in più per rendere la squadra più compatta anche se vedere Marchisio capocannonniere della Juve è strano...".
Non si rischia però di essere poco pungenti in attacco?

"In trasferta credo che anche un pari possa andare bene come accaduto a Verona. Invece in casa sono daccordo che si debba osare di più".
Ti aspettavi che Conte sarebbe diventato un grande allenatore?

"Antonio era già carismatico da giocatore poi aveva una grande passione per la tattica. Comunque ho capito che sarebbe diventato un mister da grande squadra, quando lo sfidai in B in Brescia-Bari dove i pugliesi ci surclassarono sul piano del gioco".
Qual'è la qualità migliore di Conte allenatore?

"Conte ha riportato l'autostima nel gruppo, ma soprattutto la juventinità e il senso di appartenenza che solo gli ex giocatori bianconeri hanno radicato nel proprio dna".
Questa Juve può durare in vetta sino a maggio?

"Me lo auguro di cuore. Per riuscirci la ricetta è di andare al massimo sino a maggio. In questo Conte è l'ideale per tenere sempre la soglia d'attenzione al massimo".
Fra le rivali chi temi?"

Ad oggi non vedo le altre squadre superiori, perciò la Juve può giocarsela fino alla fine".