venerdì 14 dicembre 2007

SERIE A: QUATTORDICESIMA GIORNATA DI CAMPIONATO


MILAN - JUVENTUS 0-0
I bianconeri dominano il primo tempo sfiorardo la vittoria

La Juve sfiora il colpo esterno a S.Siro dopo una prestazione ricca di intensità ed ottimi spunti agonistici.
I bianconeri dimostrano le proprie qualità di collettivo compatto, ormai cresciuto nella fase difensiva, tatticamente composto e fisicamente pronto a qualsiasi sfida.
La Vecchia Signora non patisce mai neppure contro i Campioni d'Europa in carica.
Nel tempio del calcio italiano, infatti, la squadra di Ranieri domina il primo tempo al cospetto di un Milan lento e prevedibile, mai pericoloso e sterile a centrocampo.
Trezeguet ci prova già nei primi minuti di gioco.
Il francese al 9', imbeccato da un ottimo assist di Iaquinta, incrocia alla destra del palo difeso da Dida. Il fendente è violento ma non troppo preciso.
Re David è invece assolutamente perfetto dopo qualche minuto.
L'azione è innescata dall'ottimo Zanetti che, con colpo delizioso, smarca il cobra francoplatense in area rossonera. Questi, leggermente defilato sul lato destro, colpisce con precisione e cattiveria. Il tiro è spettacolare, il coordinamento del corpo da manuale del calcio. Il palo interno salva il Milan, fortunato ma non audace.
Nel corso dell'intera prima frazione di gioco, il centrocampo juventino mortifica gli avversari, annullando le tradizionali fonti di gioco dei padroni di casa. Kakà e Pirlo sono offuscati dal pressing asfissiante di Zanetti e Nocerino. La difesa bianconera è perfetta, sempre attenta grazie all'ottima intesa tra Chiellini e LeGrottaglie. In attacco Iaquinta si impegna a fondo, ma non appare brillante come in altre occasioni.
La ripresa si apre con una ulteriore azione-gol juventina.
Salhiamidicz, mai domo sulla fascia ma spesso arruffone, si inventa cursore d'attacco e dopo una serpentina "alla Camoranesi" si accentra nei pressi dell'area avversaria. Il colpo a rete è violento, sufficientemente angolato, ma Dida si tramuta in Buffon evitando il peggio.
Il Milan reagisce soltanto a metà ripresa, ma sempre a sprazzi, grazie al solo indemoniato Inzaghi, subentrato al deludente ed impalpabile Gilardino.
E' superPippo a tentare in due occasioni la via del gol. In entrambi i casi Buffon ricorda a tutti che lui è il numero 1 al mondo.
La gara si spegne lentamente nei minuti finali, senza grandi ulteriori emozioni.