venerdì 25 gennaio 2008

SERIE A: DICIANNOVESIMA GIORNATA DI CAMPIONATO

JUVENTUS - SAMPDORIA 0-0
I Bianconeri si allontanano sempre più dalla vetta

La sorte non aiuta la squadra di Ranieri nel confronto casalingo contro la Sampdoria, frenando bruscamente la cavalcata bianconera nei piani alti della classifica.
Il pareggio interno con i doriani - figlio in ogni caso della sterilità manifestata dai padroni di casa - ridimensiona, dunque, i sogni Champions di Del Piero e compagni.
La Juventus - nuovamente pregiudicata dagli evidenti errori della terna arbitrale - palesa purtroppo, ancora una volta, gravi incertezze nella fase di impostazione del gioco. Poche idee, scarso senso creativo, atavici ed irrisolti limiti tecnici a centrocampo.
In assenza di Camoranesi, infatti, il solo Zanetti non può di certo assicurare - accanto alla puntuale capacità di interdizione - lampi di classe in fase offensiva.
Almiron e Tiago, accantonati anche dalla dirigenza juventina, rappresentano oramai l'indiscutibile fallimento di una balbettante campagna acquisti.
L'attacco non può sempre sopperire, da solo, a tali carenze.
La Samp, in ogni caso, ordinata e ben disposta in campo da Mazzarri, non demerita il risultato finale grazie ad una prestazione accorta e senza sbavature.
Ranieri, privo di numerosi titolari, è costretto a schierare il vecchio Birindelli sulla fascia destra con Grygera e Legrottaglie al centro, affiancati sulla out opposto dal solito Molinaro.
Il centrocampo è affidato all'encomiabile C. Zanetti assistito al centro da Salhiamidciz.
Sulle corsie laterali Marchionni e Nedved completano lo scacchiere. Il duo d'attacco è Del Piero-Trezeguet.
I padroni di casa offrono il meglio del proprio repertorio soltanto nel corso della prima frazione di gioco.
In apertura di gara è Marchionni a divorare una enorme occasione da rete dopo il guizzo decisivo in area avversaria di capitan Del Piero. Il laterale di Ranieri, servito perfettamente dal campione veneto, sparacchia incredibilmente alto sulla traversa a portiere ormai battuto. E' il minuto 12.
Successivamente è, invece, Trezeguet a sfiorare il meritato vantaggio.
Dapprima al 30', infatti, ReDavid si esibisce in uno splendido tocco "di tacco" in area avversaria. La palla termina, tuttavia, beffardamente di poco a lato, con Castellazzi immobile.
In seguito, dopo pochi minuti, il centravanti juventino vede frenato il proprio tiro a rete dalla doppia opposizione sulla linea di porta di Delvecchio ed Accardi.
Il guardalinee, nel dubbio, non asseconda la giusta esultanza del franco-platense.
Dopo un minuto il campione di Rouen è, invece, bloccato dalla traversa.
Bellissimo, in ogni caso, il gesto atletico, deliziosa la coordinazione con perfetta semi rovesciata volante.
La Samp reagisce, comunque, prontamente creando l'unica occasione da rete dell'intera gara. Il palo salva l'immobile Buffon sul colpo di testa di Palombo al 42'.
Il secondo tempo si apre con l'ingresso di Iaquinta al posto di Del Piero. Il calabrese non ripete, tuttavia, le ottime prestazioni assicurate nei precedenti incontri, risultando del tutto evanescente e poco incisivo. Nedved lo imita diligentemente.
Nel corso della frazione finale, infatti, la Juve non riesce ad imprimere velocità alla manovra, nè a creare i presupposti per la vittoria.
Unico lampo decisivo, quello di Marchionni al minuto 22.
Il vice-Camoranesi, esibitosi in una ottima percussione in area di rigore avversaria, subisce tutta la veemenza scomposta della difesa doriana. Il tackle decisivo di Campagnaro è, infatti, apprezzabile ma chiaramente falloso. La platea, tuttavia, non ascolta nessun fischio da parte del direttore di gara.
Dopo pochi minuti è, invece, Trezeguet ad essere travolto, sempre in area doriana, ma anche in questo caso l'arbitro decide di non assegnare alcun penalty.
La gara si chiude, dunque, con un malinconioco pareggio.