venerdì 23 settembre 2011

QUARTA GIORNATA DI CAMPIONATO: JUVENTUS - BOLOGNA 1-1


Juventus (4-2-4): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Krasic, Marchisio, Pirlo, Pepe; Vucinic, Del Piero. A disp.: Storari, Bonucci, Vidal, Elia, Giaccherini, Quagliarella, Matri. All..: Conte

Bologna (4-3-2-1): Gillet; Casarini, Portanova, Antonsson, Morleo; Perez, Mudingayi, Koné; Diamanti, Ramirez; Acquafresca. A disp.: Agliardi, Garics, Vitale, Khrin, Pulzetti, Paponi, Di Vaio. All.: Bisoli

Arbitro: Gava

MARCATORI: Vucinic (J) 30', Portanova (B) 52'
AMMONITI: Pepe (J) 12', Vucinic (J) 23' e 45', Kone (B) 30', Perez (B) 41', Casarini (B) 57', Pulzetti (B) 63', Lichtsteiner (J) 71', Portanova (B) 90', Bonucci (J) 90'.
ESPULSI: Vucinic (J) 45'


Antonio Conte: "Dispiace aver mancato i tre punti, ma sono soddisfatto per quello che hanno espresso i ragazzi nelle prime tre partite. Secondo me non siamo stati fortunati, ma andiamo avanti. Abbiamo sbagliato alcune situazioni, dobbiamo migliorare".


Su Vucinic: "E' difficile esprimere dei giudizi, analizzeremo con i ragazzi quello è accaduto".

"Si è vista l'anima di una squadra che non si vuole mai arrendere, che in 10 contro 11 ha preso un gol su calcio piazzato, che non ha concesso praticamente nulla agli avversari e che ha creato tantissimo. Complimenti ai ragazzi, peccato per questi due punti lasciati per strada, ma il calcio lo conosciamo, è così e andiamo avanti".

Sull'arbitro: "Gava prima ha avvertito Vucinic che al prossimo fallo l'avrebbe ammonito, poi ha deciso comunque di espellerlo dopo le proteste degli avversari. Per quanto riguarda la nostra punizione, forse la palla era appena in movimento, ma l'arbitro non puo' dire, per regolamento, fischio io. E poi sempre a Mirko è stato fischiato un fuorigioco che non c'era e che lo vedeva lanciato a rete".

"Quando predico umiltà, tranquillità nei giudizi, mi riferisco a tutto: abbiamo tanto da lavorare anche sull'autostima dei giocatori".


Su Krasic: "Non era sotto esame, come non lo è nessuno qui alla Juve, chi scende in campo sa che deve dare il massimo e basta. Sono contento per la prestazione di Milos che, ripeto, non è un giocatore sotto esame come non lo è nessuno. Ho una rosa di giocatori e, in base alle circostanze, scelgo le varie formazioni".