martedì 4 settembre 2007

MONDIALI DI ATLETICA LEGGERA



Antonietta Di Martino argento a quota 2,03


3 Settembre 2007. Straordinaria impresa di Antonietta Di Martino nella finale di salto in alto ai Mondiali di Osaka. La 29enne azzurra, malgrado l'infortunio patito poche settimane addietro, conquista una magnifica medaglia d'argento con la misura di 2,03, alle spalle della inarrivabile croata Blanka Vlasic.
La ragazza di Cava dei Tirreni (Sa), che l'8 Giugno scorso aveva cancellato dopo quasi 30 anni lo storico primato italiano di Sara Simeoni, si è ripetuta con la medesima misura dopo una gara emoziante e di altissimo livello tecnico. Numerose le avversarie di valore in pedana.
Antonietta inizia la sua finale con un incredibile errore a quota 1.85. Ma poi reagisce, senza alcuna sbavatura, sino alla fatidica soglia dei 2 metri.
Dopo le eliminazioni "eccellenti" delle atlete svedesi Kajsa Bergqvist e Green e della belga Tia Hellebaut, alla misura di 2.03 si affrontano in cinque: la Vlasic supera l'asticella al primo tentativo con grande autorità; la russa Anna Chicherova al secondo salto, la Di Martino dopo un errore. Slesarenko e Savchenko sono, invece, fuori dalla gara.
A 2,05, dopo i tre tentativi a vuoto dell'azzurra e della Chicherova, computati gli errori complessivi, è sicuro l'argento italiano. Blanka Vlasic, già campionessa del mondo, dopo l'elegante salto a 2,05 non riesce a cancellare il primato iridato di Stefka Kostadinova, fallendo la gloria immensa a 2.10.