lunedì 3 settembre 2007

SERIE A: SECONDA GIORNATA DI CAMPIONATO


Vittoria di carattere della Juventus a Cagliari malgrado le gravi incertezze della difesa e dell’arbitro Tagliavento.
Tripletta della Roma all’Olimpico sul Siena.
Inter trascinata dal solito Ibrahimovic ad Empoli.


Splendida gara del Cagliari al S. Elia contro una Juventus che eccelle soltanto in grinta e carattere. Mediocre nel gioco, poco attenta in difesa, penalizzata da errori arbitrali, la squadra di Ranieri riesce ad acciuffare i tre punti per merito dei suoi senatori di maggiore classe, Buffon, Del Piero, Trezeguet e Camoranesi.
Gravi le amnesie del reparto difensivo bianconero, soprattutto nel gioco aereo. I due centrali juventini, Andrade e Criscito, risultano spesso confusi ed in ritardo. Le corsie laterali, poco assistite sia da Salihamidzic che da Chiellini, offrono ampie possibilità di attacco ai folletti sardi che imperversano con sorprendente facilità. Foggia, quasi sempre imprendibile, è il migliore in campo.
Deludente la prestazione del centrocampo, in cui brilla soltanto il dinamismo di Cristiano Zanetti e, nel secondo tempo, la classe pura e cristallina di Mauro German Camoranesi.
La pessima prestazione di Almiron - mai capace di condurre il gioco né di contrastare le folate avversarie - condiziona inevitabilmente l’intera manovra bianconera. Lenta e prevedibile. Sorprende, pertanto, il tardivo ingresso in campo di Nocerino.
L’attacco è poco assistito anche da Nedved, sempre estraneo alla manovra e mai decisivo, neppure in fase di impostazione.
Trezeguet, immenso campione, regala il solito lampo in area di rigore. Del Piero, a lunghi tratti opaco, è prontissimo in occasione della seconda rete, dopo aver sprecato una incredibile occasione costruita nel corso del primo tempo.

La partita in cifre

CAGLIARI-JUVENTUS 2-3 (0-0)
RETI: 9' s.t. Trezeguet, 11' e 36' s.t. Foggia (rigori), 31' s.t. Del Piero, 45' s.t. Chiellini
CAGLIARI: Fortin; Pisano (29' s.t. Ferri), Lopez, Bianco, Del Grosso; Foggia, Conti, Parola, Fini (34' s.t. D’Agostino); Larrivey, Matri (20' s.t. Acquafresca)
A disposizione: Koprivec, Canini, Budel, Biondini. Allenatore: Giampaolo

JUVENTUS: Buffon; Zebina, Andrade, Criscito (1' s.t. Legrottaglie), Chiellini; Salihamidzic (4' s.t. Camoranesi), Zanetti, Almiron (42' s.t. Nocerino), Nedved; Del Piero, Trezeguet
A disposizione: Belardi, Molinaro, Tiago, Palladino. Allenatore: Ranieri.
AMMONITI: 33' p.t. Zanetti, 36' p.t. Del Grosso, 44' p.t. Zebina, 17' s.t. Nedved, 28' s.t. Conti, 33' s.t. LegrottaglieESPULSI: 36' s.t. Zebina, 38' s.t. Del Grosso
ARBITRO: Tagliavento di Terni
ASSISTENTI: Pugiotto e Cariolato
QUARTO UOMO: Palanca


Le pagelle di Mumo Orsi

Buffon 8: Sontuoso. Non a caso migliore portiere al mondo. Fantastico il balzo felino che rende vano il colpo di testa di Bianco. Strepitoso, ma poco assistito dal fato, anche in occasione del primo rigore di Foggia. Classe, grinta ed esperienza per un reparto - a tratti - balbettante. Simbolo ed orgoglio della Juve, emoziona anche con le sue dichiarazioni al termine della gara. Placa con tutto il suo carattere l’ira di Zebina e Chiellini nei confronti del mediocre direttore di gara.
Zebina 4,5: Prestazione pessima. Spesso in difficoltà sulla fascia, non riesce ad impedire agli avversari di scorazzare sulla propria corsia. Mai propositivo in fase offensiva. Intervento scomposto in occasione del secondo calcio di rigore assegnato ai sardi. Esagera nelle proteste.
Andrade 5,5: Non è un campione, e neppure un ottimo giocatore. Poco preciso, spesso in ritardo, non riesce ad infondere sicurezza al reparto difensivo. In grave difficoltà soprattutto nel gioco aereo. Troppo falloso. Medesime carenze palesate anche nella gara contro il Livorno.
Criscito 5: Il ragazzo ha qualità non indifferenti ma pecca ancora troppo di ingenuità ed inesperienza. Grave la distrazione in occasione dell’affondo di Larrivey nel primo tempo. Deludente, come il centrale portoghese, anche nel gioco aereo. Non riesce a contrastare l’avversario di turno nell’anticipo di testa. Peccato. Al momento non appare pronto per un palcoscenico così importante. Meriterebbe un maestro di reparto più saggio di Andrade. (Le Grottaglie 6: Offre maggiori garanzie nel controllo delle palle alte rispetto ai due titolari di reparto. Ingiusto il rigore fischiato contro di lui. Potrà risultare importante per il prosieguo della stagione).
Chiellini 6: Regala il gol della vittoria in occasione dell’ultima azione offensiva bianconera, dimostrando tutto il suo carattere. Comprensibilmente esagitato in occasione dell’erronea segnalazione arbitrale che (inizialmente)regala un altro rigore ai padroni di casa. Perfetto, infatti, il suo intervento su Conti. Troppo imbarazzo, tuttavia, in fase di copertura sulla fascia. Foggia lo fa impazzire.
Salihamidzic 5: Impalpabile nel corso della prima frazione di gioco. Pochi minuti giocati nel secondo tempo a causa di un risentimento muscolare. La duttilità tattica la sua arma migliore.(Camoranesi 8: Il talento del campione di Tandil cambia la dinamica della gara indirizzandola a favore della Juve. Determinante in occasione di tutte le reti bianconere. Coraggiosa l’incursione in area sarda tramutata in oro da Trezegol; delizioso il pallonetto che permette a Del Piero di gonfiare la rete; preciso il traversone per l’urlo di Chiellini.
Almiron 4,5: Imbarazzante. Assente, sconclusionato, lento, poco lucido. Non riesce ad impostare il gioco né a contrastare le iniziative avversarie. Dovrebbe dettare i tempi della quadra. Diventarne il metronomo. Assolutamente deludente. (Nocerino n.g.: Pochi minuti per il giovane napoletano. Ranieri lo inserisce – incomprensibilmente - soltanto al termine della gara).
Zanetti C. 7: Lottatore mai domo. Regge - da solo - il centrocampo bianconero nel corso dell’intera partita. Tenta di sopperire anche all’assoluta inconsistenza del collega di reparto in fase di costruzione della manovra. Contrasta, corre, non si scompone. Al momento, senza dubbio, l’uomo più importante per l’asse centrale bianconero.
Nedved 5,5: Il vecchio leone di Cheb non regala una prestazione da (ex) pallone d’oro. Poco dinamico, spesso scompare dal gioco. Qualche errore di troppo anche in fase di ripartenza.
Del Piero 6: Poche magie. Nel primo tempo costruisce con furbizia e classe l’unica occasione da rete bianconera, ma spreca incredibilmente a porta sguarnita. Gol di rapina su splendida iniziativa di Camoranesi per il momentaneo 2-1. In ogni caso, il capitano.
Trezeguet 7: E’ Re David. Una sola occasione da rete, un gol. Insostituibile.
Le altre

Roma. Trascinata con classe ed eleganza da Aquilani (ottima prestazione impreziosita da uno splendido gol) la squadra capitolina si sbarazza dei toscani con un perentorio 3-0 (a segno anche Giuly e Totti). Qualche distrazione in fase difensiva, non sfruttata a dovere dall’attacco senese.

Inter. Ibrahimovic, solo lui. Il genio slavo di passaporto svedese firma una doppietta che permette ad un collettivo poco sicncronizzato di espugnare il campo di un buon Empoli. Mancini può finalmente sorridere.