lunedì 24 settembre 2007

SERIE A: QUARTA GIORNATA DI CAMPIONATO



Roma - Juventus 2-2
Iaquinta e Trezeguet gelano l'Olimpico

"L'ultimo dei Crotoniati è il primo dei Greci".
Questo il motto in voga ai tempi in cui Sibari e Crotone dominavano il Mediterraneo - l'una con l'eleganza e la ricchezza, l'altra con la filosofia e la forza militare - offrendo al mondo antico pensatori ed atleti di pregio.
Vincenzo Iaquinta appartiene proprio a quella stirpe, razza antica, nobile ed orgogliosa, mai doma.
Più simile a Milone che a Pitagora, il ragazzo di Calabria regala alla Juventus un pareggio importante e meritato all'Olimpico di Roma.
Gara intensa e, a tratti, vibrante ben giocata dalle due squadre.
Ranieri sorprende un po' tutti schierando il tridente d'attacco Iaquinta-DelPiero-Trezeguet, con Zanetti perno centrale di centrocampo e Nedved sacrificato sulla fascia. Nocerino è il vice Camoranesi. In difesa la novità è Grygera sull'out di destra.
La mossa tattica è vincente.
La Juve riesce, infatti, ad imbrigliare il centrocampo giallorosso e dopo pochi minuti passa in vantaggio. L'azione è da manuale del calcio.
Del Piero affonda centralmente regalando uno splendido assist a Iaquinta. Il calabrese è perfetto nel lancio in area di rigore; Trezeguet fantastico nell'anticipare Mexes ed umiliare Doni.
Dopo pochi minuti la Juve sfiora il raddoppio. Del Piero è quasi perfetto nel calcio di punizione dal limite. La palla è di poco alta sulla traversa.
La Roma, già pericolosa in avvio con Cassetti (prodezza di Buffon), reagisce soltanto alla mezzora. Totti, in netto fuorigioco, usa tutta l'esperienza per sbarazzarsi di un timidissimo Criscito ed infilare Buffon.
Il pareggio galvanizza i padroni di casa che al minuto 36 raddoppiano sempre con il proprio capitano. Aquilani ruba palla a Del Piero nei pressi dell'area di rigore giallorossa e offre la ripartenza alla propria squadra, lanciando Mancini. L'assist del brasiliano - al centro della difesa bianconera - imbarazza ancora Criscito. Buffon è nuovamente immenso sul tiro dello stesso Aquilani ma nulla può sulla ribattuta di Totti.
La Juve non è stordita. Del Piero, ancora lui, al 38' ha sul piede la palla del pareggio, ma Doni è prontissimo.
La ripresa si apre con l'ingenuità di Cicinho che, in area romanista, sgambetta Nedved regalando il rigore ai bianoconeri. Capitan Del Piero spreca alzando incredibilmente la mira. Brutto errore, che lo fa scomparire dalla gara.
E' il momento più difficile della squadra di Ranieri che rischia di subire il 3-1 in due occasioni, ma Perrotta non è preciso nella mira. Nel frattempo si infortunia gravemente Andrade.
Al 43' la svolta.
Chiellini batte, con lungo lancio, un fallo laterale; Iaquinta si avventa di testa sulla palla e beffa l'intera retroguardia giallorossa. Esplode la gioia bianconera.
La Juve è sempre la Juve.

La gara in cifre

RETI: 17' p.t. Trezeguet, 30' p.t. Totti, 36' p.t. Totti, 43' s.t. Iaquinta

ROMA: Doni; Cassetti (28' p.t. Cicinho), Juan, Mexes, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei (38' s.t. Brighi), Perrotta, Mancini (17' s.t. Giuly); Totti. A disposizione: Curci, Ferrari, Pizarro, Vucinic. All. Spalletti.
JUVENTUS: Buffon; Grygera, Andrade (9' s.t. Birindelli), Criscito (1' s.t. Legrottaglie), Chiellini; Nocerino, Zanetti, Nedved; Iaquinta, Trezeguet, Del Piero (29' s.t. Palladino). A disposizione: Vanstrattan, Molinaro, Salihamidzic, Tiago. All. Ranieri.

ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
ASSISTENTI: Faverani e Stefani.
QUARTO UOMO: Gava.
AMMONITI: 18' p.t. Mancini, 18' p.t. Iaquinta, 23' p.t. Criscito, 3' De Rossi, 35' s.t. Chiellini

Le pagelle di Mumo Orsi

Buffon 7 Il solito eroe. Splendido in avvio di gara su Cassetti. Prodezza anche in occasione del tiro di Aquilani; è incolpevole sulla ribattuta di Totti. Nella ripresa, determinante in altre due occasioni.
Grygera 6,5 Ottima prestazione. Non è un campione del calibro di Cannavaro, ma dimostra grande solidità.
Andrade 6 La migliore prestazione dell'anno e, purtroppo per lui, l'ultima. Grave infortunio al tendine rotuleo. Malgrado non sia un campione, ma un normalissimo giocatore, mancherà all'intera squadra (Birindelli 5 Il solito lottatore. Tradizionale incompiuto).
Criscito 5 Umiliato da Totti (seppur in netto fuorigioco) in occasione del primo gol giallorosso. Non è, ancora, all'altezza dei colori bianconeri. Probabilmente ha ragione Fabio Capello: il ragazzo ha qualità non indifferenti ma maggiori possibilità di divenire un ottimo laterale difensivo piuttosto che centrale "puro"difensivo. Timido, quasi gracile su Totti, permette al giallorosso di "appoggiarsi" con il corpo offrendogli una autostrada in area di rigore. Grave indecisione anche in occasione del raddoppio romanista.Non riesce a contrastare a dovere Aquilani. E'ancora acerbo, ma si farà. Probabilmente avrebbe bisogno di maggiore tempo. E' un po' "lanciato allo sbaraglio". (Le Grottaglie 6 Non dispiace, pur rappresentando un giocatore di livello medio-basso. In ogni caso, sarà importante per la misera retroguardia juventina, anche alla luce dell'infortunio di Andrade).
Chiellini 6 Regala l'assist volante a Iaquinta per il meritato pareggio. Poco propositivo ma ordinato. In ogni caso uno dei migliori della retroguardia bianconera.
Zanetti 6,5 Fondamentale, come nelle precedenti occasioni. Perno di un centrocampo atipico sovrasta De Rossi (in ombra per l'intera partita). Peccato non abbia 90 minuti nelle gambe.
Nocerino 6 Gioca in un ruolo che non gli appartiene. Ripetuti errori nei cross evidenziano che il ragazzo è un centrale e non un'ala. Nella ripresa si accentra in appoggio a Zanetti. Lavoro oscuro ma, globalmente, redditizio.
Nedved 5,5 Si fa notare soltanto in occasione del rigore procurato in avvio di ripresa. Coglie tutta l'ingenuità di Cicinho. Si sacrifica in copertura ma regala poche emozioni, anche nelle ripartenze.
Del Piero 6 E' tatticamente prezioso a ridosso delle due punte. Perfetto nel costruire l'azione del primo gol bianconero. Sfiora il raddoppio con una punizione di poco alta sulla traversa. Grave l'errore dal dischetto. Tira davvero male dopo una rincorsa lunghissima (atipica per lui). (Palladino ng Grintoso, cerca di rendersi utile negli ultimi minuti di gioco).
Iaquinta 8 E' il vero protagonista della gara. Sostiene la squadra nell'arco dell'intera partita. Corre, lotta, ruba palla, costruisce. Assicura centimetri preziosi per le ripartenze ed in area di rigore. Uomo assist e goleador. Emoziona per l'impegno e la bravura. Il cross per Re David è perfetto, l'incornata del pareggio straordinaria.
Trezeguet 7 Giocatore immenso. Un'unica palla giocabile, solita rete da campione. Sale a quota 100 in serie A.