martedì 6 aprile 2010

UN BENZINAIO ALLA CORNETTA



Moratti: «L'ho detto a loro alla fine, guardate, proprio bravi, perché era già due volte… bravi a beccarli, come c***o fate voi a beccarli! Mi hanno strizzato l'occhio…»

Bergamo: «Vediamo di fare dieci risultati utili di fila, eh!»

Moratti: «Pensavo di chiamarla ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissimo, io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento»

Moratti: «Senta, io ci tenevo ad incontrarla». E Bergamo risponde: «Anch'io, perché ci tenevo per farle una confidenza». Una confidenza? Capisco che ci potesse essere un rapporto di rispetto reciproco tra i vertici arbitrali e quelli delle società calcistiche, ma arrivare a scambiarsi confidenze, proprio no!

Moratti in altra conversazione con Bergamo dà, inoltre, il proprio assenso sull’arbitro Gabriele, che poi effettivamente sarà inviato a dirigere una partita dell'Inter in Coppa Itali.

In un'altra, è sempre il dirigente neroazzurro ad ordinare a Bergamo di tenere alla larga dalla sua Inter gli assistenti Ivaldi e Pisacreta (tra l’altro, due guardalinee considerati unanimemente tra i migliori in Italia) ed inviarne un paio più accondiscendenti nei confronti dei Facchettiani.